VIAREGGIO. “Le elezioni si sono ormai concluse, i viareggini hanno scelto il loro sindaco – peraltro del Pd – e il Pd versiliese è ancora impegnato a proclamare assurde epurazioni che tra l’altro, rispetto a chi non conosce i fatti, rischiano di essere lette come lesive anche sul piano personale”. Lo scrive la senatrice viareggina del Pd Manuela Granaiola, che alle ultime elezioni amministrative ha appoggiato il candidato sindaco (poi vincitore) Giorgio Del Ghingaro e non il candidato ufficiale del Pd Luca Poletti, a proposito dell’espulsione dal partito di dieci suoi iscritti.

“Sono provvedimenti che forse consolano la rabbia e le frustrazioni di qualcuno ma che non contribuiscono certo a risolvere i problemi. Ancora una volta colpisce e soprattutto sgomenta la totale assenza di una minima riflessione critica, di un ripensamento, di un tentativo di dialogo.

“Evidentemente qualcuno è ancora convinto che la crisi profonda e strutturale di un partito sia esorcizzabile con un qualche provvedimento disciplinare o con l’allontanamento di chi dissente. Si tratta di scelte che, anche alla luce di quello che sta avvenendo in molte altre situazioni, rischiano invece di diventare il vessillo di un insanabile isolamento. Alla luce dei fatti credo sia venuto il momento di capire e di sapere se questi comportamenti sono effettivamente condivisi dalla direzione regionale e se rappresentano gli effettivi orientamenti del Pd toscano.

“Sono convinta invece che la strada giusta da seguire sia quella di dar vita ad una seria ed approfondita discussione su quanto accaduto e sui progetti di governo della città, l’unica via che possa far bene al Pd ed al futuro amministrativo di una città che ha mostrato di volere una netta frattura col passato”.

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ultimo aggiornamento: 10-07-2015


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